Cosa vedere a Trastevere? Arte e Trastevere sono un binomio inscindibile anche se a qualcuno – più attratto dalla movida – questo fatto potrebbe sfuggire: immaginiamo allora una percorso di un giorno che colleghi alcuni dei tesori artistici di Trastevere.
Visitare Trastevere in un giorno
Trastevere – trans Tiberim, al di là del Tevere – indica da sempre il quartiere della Roma antica sulla sponda opposta del Tevere rispetto agli originali Sette Colli.
Infatti, siamo sulla sponda destra del Tevere. A nord Trastevere lambisce la Città del Vaticano, a sud arriva a Porta Portese mentre ad ovest è delimitato dal fiume e ad est dal colle Gianicolo.
Difficile ipotizzare un percorso che nella durata di un giorno non tralasci opere importanti ma proviamoci ugualmente muovendoci da sud verso nord.
San Francesco a Ripa: da Salviati a Bernini
Nella piazza dedicata al santo, San Francesco a Ripa deve il suo nome all’aver ospitato il Poverello di Assisi durante il suo soggiorno romano. Infatti, conserva ancora la cella che ospitava San Francesco oggi arricchita da un ritratto di quest’ultimo dovuto a Margheritone d’Arezzo.
Tra le altre opere, non perdete la museale Natività della Vergine di Simon Vouet e la Cappella Castellani Rustici con l’Annunciazione del Salviati e gli affreschi di Giovan Battista Ricci.
Ultima ma non ultima la Cappella Palluzzi Albertoni che accoglie la scultura di Gian Lorenzo Bernini “Estasi della Beata Ludovica Albertoni” e, alle spalle di questa, la tela del Baciccio “Vergine con Bambino e sant’Anna”.
Santa Cecilia in Trastevere: Pietro Cavallini e una sorpresa
Santa Cecilia in Trastevere custodisce quanto resta (per fortuna una porzione significativa) del Giudizio Universale di Pietro Cavallini. Il maestro romano fu con Giotto uno degli artefici della rinascita della pittura in epoca moderna e il Giudizio Universale è una pietra miliare del loro percorso.
Il catino dell’abside è ornato dal mosaico di papa Pasquale I a cui fa da controcanto il ciborio dovuto allo scalpello di Arnolfo di Cambio.
Da ultimo una sorpresa. Scendete nei sotterranei dove troverete i resti della domus romana su cui la basilica fu edificata ma anche la Cripta di Santa Cecilia: moderni echi bizantini…
Santa Maria in Trastevere: mosaici d’oro
La basilica di Santa Maria in Trastevere e il cuore sacro del quartiere come la sua piazza ne è il cuore profano. La sua visita richiede l’impiego di una guida ed il tempo necessario.
Viceversa vi vorrei segnalare i mosaici dell’abside. Nella fascia alta del catino absidale il grande mosaico d’oro dell’abside voluto da papa Innocenzo II, uno degli ultimi mosaici romani secondo i canoni di Bisanzio.
Nella fascia inferiore i mosaici di Pietro Cavallini. L’antico si confronta con il nuovo. Bisanzio con Roma che sta rinascendo. In nessun altro luogo vedrete mai un confronto così ravvicinato riguardo all’arte musiva.
Il giardino botanico, Palazzo Corsini e Caravaggio
Roma ha un suo giardino botanico. Lo trovate giusto fuori da Porta Settimiana tra Tevere e Gianicolo. Non è noto come il Colosseo ma nessun altro giardino botanico al mondo offre il panorama di quello di Roma… Io ci farei una passeggiata o magari un riposino…
Il giardino botanico parte in realtà da Palazzo Corsini e Palazzo Corsini ospita la Galleria Nazionale d’Arte Antica. Ovviamente (siamo a Roma) ci trovate un numero interessante di tele di prim’ordine ma, soprattutto, il famoso San Giovanni Battista del Caravaggio della Galleria Corsini (appunto).
Se non foste soddisfatti, dall’altro lato di Via della Lungara c’è Villa Farnesina con gli affreschi di Raffaello e un famoso carboncino di Michelengelo ma… questa è un’altra storia che potete leggere qui Villa Farnesina: villa d’amore e d’arte
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