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Lance reali: a Napoli due barche sorprendenti

Le due lance reali ospitate nel museo della Certosa di San Martino a Napoli sono certamente una sorpresa per il visitatore. Immersi in questo scrigno d’arte e di panorami mozzafiato, chi si aspetterebbe di veder spuntare due grandi e particolarissimi legni?

E invece è proprio così. Le due grandi lance reali – barche a remi utilizzate per parate ed eventi ufficiali dalle famiglie reali – fanno bella mostra di sé proprio prima di accedere al terrazzo della certosa che si affaccia sul Golfo di Napoli.

La lancia reale di Carlo di Borbone

lancia reale carlo di borboneSono due oggetti di rara bellezza ed eleganza e assai diversi tra di loro. In comune hanno il fatto di essere stati realizzati dai maestri d’ascia dell’Arsenale di Napoli ma in momenti assai diversi.

La prima lancia che incontrerete, nera, fu costruita a metà del ‘700 per Carlo di Borbone. L’aria del barocco napoletano c’è tutta. E’ la barca delle sirene. Infatti, una grande coppia di sirene alate regge a prua lo stemma di Napoli ed un’altra coppia (con una cornucopia tra le braccia) regge lo specchio di poppa.

Il contrasto cromatico tra il nero dello scafo e l’oro degli ornamenti fa il resto. I reali, ospitati su comode poltrone (anch’esse esposte) erano riparati da un baldacchino dipinto da Fedele Fischetti. Lo scafo sfiora i venti metri ed era mosso da 24 remi.

La lancia reale di Umberto I di Savoia

L’altra lancia reale – realizzata nel 1889 per Umberto I di Savoia – è invece completamente bianca con una grande aquila dorata a prua. Questa regge lo stemma di Casa Savoia. A poppa, illancia reale umberto I savoia medesimo stemma, è invece sorretto da una sirena distesa sul baldacchino reale.

L’imbarcazione, più piccola (14 metri), era mossa da 14 remi. Tra gli ornamenti spicca il drago dorato che costituisce la barra del timone. Tutto intorno allo scafo, corre una fascia ornata con conchiglie e granchi dorati. Si possono anche riconoscere i ritratti di grandi navigatori scolpiti in corrispondenza delle colonne che reggono il baldacchino.

Su di questo al centro, a poppa, un grande uccello marino con alle spalle una conchiglia. Alla destra, un drago marino che regge una tavolozza da pittore per indicare la dedicazione della lancia alle arti liberali.

 

Fabrizio Sciarretta

Laureato in Economia alla LUISS e Master in Business Administration della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Fabrizio Sciarretta ha dedicato i primi anni della sua attività professionale al giornalismo economico. Rientrato dagli Stati Uniti, ha operato per circa un ventennio nella consulenza di organizzazione e direzione aziendale, ricoprendo incarichi di top management in Italia per due multinazionali americane del settore. Ha poi scelto la strada dell’impresa e da alcuni anni è impegnato come imprenditore nel settore della sanità. E’ stato membro dell'esecutivo di ANISAP Lazio e consigliere d’amministrazione di reti e raggruppamenti d’imprese. Lion da sempre, è stato presidente fondatore del Lions Club Roma Quirinale. Nel 2008 ha abbandonato la Capitale in favore della Sabina, e non se ne è pentito affatto.

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